2004: Giudecca (Isola di Venezia)
Quattro fotografie esposte da Fabrizio Uliana:
Diesel Agevolato
Cocai (gabbiano)
La finestra di fronte
Oltre le sbarre della prigione
Stampe ai sali d’argento:
cm. 30,04 per 40,07
© Fabrizio Uliana, 2003
© C.F. “La Gondola”, 2004
Archivio C.F. “La Gondola”
“Fra i tanti temi che l’inesauribile iconografia veneziana offre, la Gondola ha scelto quest’anno, per la tradizionale mostra presso la Cassa di Risparmio di Campo San Luca, l’isola della Giudecca. Prospiciente la magnifica passeggiata delle Zattere da cui la separa un largo braccio di laguna, l’antico canale Vigano probabile foce di un fiume, l’isola della Giudecca rappresenta forse la realtà più viva e contraddittoria nella complessa vicenda del centro storico veneziano. Dopo anni di declino iniziato subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale, l’isola ha via via recuperato insediamenti produttivi e abitativi. Cessate le attività storiche che avevano caratterizzato una fervida attività industriale sin dall’inizio del Novecento – Stucky, Herion, Junghans, Dreher, nomi di chiara derivazione mitteleuropea che hanno fra l’altro donato il caratteristico sky-line anseatico a tanta parte della riva nord dell’isola, sono subentrate attività alberghiere di prim’ordine come l’Hotel Cipriani, uno dei più esclusivi al mondo, e lo Stucky , di prossima apertura , ricavato da parte della ristrutturazione dell’omonimo molino, la cui mole gigantesca incombe su tutta l’isola. Assai rilevante è stata l’edificazione di nuovi quartieri residenziali spesso utilizzando preesistenze industriali che hanno consentito l’insediamento di unità familiari provenienti dal centro storico e a differenza di questo di contenere in termini più accettabili il progressivo invecchiamento della popolazione veneziana. Esiste anche una fervida attività del tempo libero attorno a gruppi sociali ben organizzati come pure iniziative culturali di respiro internazionale che gravitano attorno al complesso delle Zitelle. Nel suo insieme, la Giudecca offre un’immagine di sé vivace e multiforme, una situazione socio- economica in cui convivono innovazione e radicate tradizioni limitando l’invadenza della cultura turistica in palese controtendenza rispetto al centro storico. Di tutto questo la Gondola tenta di fornire la sua interpretazione andando più per esempi simbolici che per narrazione, soffermandosi sugli aspetti peculiari della vita quotidiana, sulle novità architettoniche come pure sulla monumentalità insigne, sugli aspetti più reconditi e quelli più caratterizzanti. Si è operato per estrema sintesi, né poteva essere altrimenti trattandosi di un’area vasta in cui la condizione di insularità ha impedito l’omologazione al centro storico mantenendo intatte nel tempo caratteristiche territoriali, sociali ed economiche altrove perdute che si sono volute sottolineare tramite la fotografia affinché possano costituire, oltre al pregio estetico e documentario, motivo di riflessione e di speranza per una possibile soluzione dei problemi che affliggono il resto della città”.
di Manfredo Manfroi © (Presidente del Circolo Fotografico La Gondola)
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nel sito del “Circolo Fotografico La Gondola“
vedi l’nvito Giudecca cm.10 per cm.15.pdf
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